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Gli oceani minacciati dalla plastica Una “targa” per le reti da pesca: la proposta di Alberto Luca Recchi per salvare il mare

By 16/03/2023 Marzo 21st, 2023 No Comments

Da una rete si deve poter risalire al pescatore proprietario: una rete da pesca uccide molto più di un fucile e, se persa in mare, anche molto più a lungo. Solo così si può mettere la parole fine a questo incubo per il mare

Le reti da pesca non possono più essere anonime, devono essere “firmate”, devono avere una targhetta che permetta di risalire al pescatore proprietario.

Come si ha il diritto di conoscere chi è il proprietario di una pistola o di un fucile, così deve essere per una rete da pesca che uccide molto più di un fucile e, se persa in mare, anche molto più a lungo.

Una rete abbandonata può uccidere per un intero secolo, oltre che liberare particole di plastiche e microplastiche che sono la principale componente della oramai famigerata Isola di Immondezza nel Pacifico.

Da una rete si deve poter risalire al pescatore proprietario in modo che se la perde, deve provare a recuperarla e, se non ci riesce, avvertire la Guardia Costiera.

Solo così si può mettere la parola fine a questo incubo per il mare.

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